Fino al 1956
Per quanto sarà possibile si ripercorrerà ora la storia calcistica del gruppo sportivo Rodallo grazie al contributo di vecchie glorie quali Battista Actis Giorgetto (Batista dl’Lard) e Francesco Actis Dato (Ceco d’Mariana), testimoni della nascita della società nel periodo antecedente il secondo conflitto mondiale. Nel 1929 l’allora potestà Farcito Pietro destinò un prato di proprietà comunale in regione “Crus” per la pratica del gioco del football rispondendo così al desiderio di un nuovo divertimento che affascinava i giovani più prestanti ed intraprendenti. Nacquero così le prime sfide extra paesane e di conseguenza migliorarono anche le performance dei calciatori rodallesi. Fu così che nell’anno 1932 (anche se su tale data esistono delle discordanze) nacque il gruppo sportivo Rodallo che coordinò, attraverso l’impegno di appassionati, l’attività agonistica ufficiale. Fra i nomi emersi più frequentemente quali coordinatori della società e che hanno lasciato un ricordo si annotano (non vogliatecene se tanti saranno sfuggiti alla nostra indagine): “Giuan da Veia”, “Bertin d’Madlena”, “Fredo d’Roc”, “Angelin Titarot”, “Not dl’Furn”, “Carlo dl’Cucu”, “Pero d’Sufia”, “Neo da Quaira”, “Not Barunet”, “Vano Titarot”, “Not dl’Fiol”, “Toni d’Parcul”………… Attraverso le fotografie che vi mostriamo (e ci scusiamo se non sono di qualità eccelsa, d’altronde sono il segno del tempo che passa) potrete riconoscere i volti, resi ancor più riconoscibili dal soprannome di chi ha fatto sì che Rodallo diventasse una realtà calcistica non solo nei paesi limitrofi ma anche in cittadine che per quei tempi e per i mezzi di trasporto utilizzati per le trasferte (biciclette, etc….) erano particolarmente lontane.
La prima foto di archivio di giocatori rodallesi in Piazza dei Caduti ( primi anni “30)
In alto da sin.- ? ,Doro ad Doro (Isidoro Actis Dato) ,? ,? , Ugheta ad Lisciot (Ugo Actis Grosso), Not dl Pacit (Giuseppe Actis Caporale) , Chel Chelmut (Michele Actis Caporale) , Toni da Quaira (Antonio Vallo) , ? , Pero dl Brach (Piero Milanesio) , Bertino Madlena . Accosciati : Giuan da Quaira (Giovanni Vallo) , Luis da Rusa (Luigi Actis) , Vico dl Brach (Ludovico Milanesio).
Nella memoria di chi oggi può dire “c’ero anch’io” rimane il ricordo dell’entusiasmo, anche femminile, che circondava la squadra. Ogni partita casalinga coincideva con un occasione per bere, mangiare e ballare presso il Dopo Lavoro rodallese o in casa di Ossola Giuseppe (Not dl’Valeis).
Le trasferte erano sempre un’avventura, c’era sempre qualcuno che bucava la ruota della bicicletta e perciò doveva essere trasportato da un compagno di squadra.
Memorabile è rimasta nei ricordi una trasferta a Volpiano, finita con sette giocatori in campo perché una parte aveva abbandonato il terreno di gioco, sotto una fitta nevicata, a causa del freddo. Vi lasciamo immaginare il ritorno a casa in bicicletta……
I giocatori, se qualche volta riuscivano a “scucire” alla dirigenza i dieci centesimi per il viaggio in treno, preferivano spostarsi in bicicletta. I denari si consumavano poi in qualche panino e bicchiere di vino.
Nel periodo della seconda guerra mondiale il calcio rodallese raggiunse il suo massimo lustro (1943-1945).
Grazie all’apporto di gente sfollata a Rodallo dalle città bombardate e di persone venute dai paesi limitrofi con la prospettiva di incassare a fine partita premi in natura utili alla sopravvivenza (conigli, galline, grano o granoturco…), la squadra partecipò al Campionato Regionale (Canavese, Torinese, Vercellese) con ottimi risultati. All’epoca questo Campionato era da paragonare all’attuale serie B/C. La foto che risale a questo periodo è eloquente di quanto detto sopra…..il cognome Actis è quasi assente fra i giocatori.
Campionato misto Serie C 1943/44 - Formazione della A.C. Rodallo
Da sin. in alto : Luis da Rusa (Dirigente) , Toni ad Parcul (Allenatore) , Minot Minas (Massaggiatore) , Zanzo ,Nicolini , Vigna , Porrino , Acotto , Godeaz , Giuseppe Zanino (Presidente) , Varto (Vice presidente). Accosciati : Losano, Guido Actis Dato , Vanzin , Bezan , Aldo Giunipero.
E qui vorremmo ricordare i “padri nobili” che segnarono un periodo socialmente tragico ma carico di voglia di vivere esprimendo nello sport il desiderio di evasione. Sotto la guida appassionata e sicura di Presidenti come “VARTO “, “TONI ad’PARCUL “, “ NOT dl’ FIOL“ la Unione Sportiva Rodallo mosse i primi passi e meritò di inserirsi a pieno titolo nel movimento calcistico regionale.
Pietro Farcito ( Direttore tecnico) , Varto (Vicepresidente) , Giuseppe Zanino (Presidente) 1943/44
Gli eventi bellici, prima fiaccarono la volontà di procedere nella attività sportiva , poi arrivarono ad interromperla drasticamente. Un decennio di assenza dai campi di giuoco fu il prezzo pagato alle difficoltà di riprendere la pratica calcistica.
